AL TRAMONTO FRA LE NUVOLE - Gabriella Pastorino

AL TRAMONTO FRA LE NUVOLE - Gabriella Pastorino

La quotidianità, i viaggi, temi grandi e piccoli,
lo scorrere del tempo filtrati con ironia, bonomia, rabbia. Si ride e ci si
immalinconisce.

(pag.80)

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Da "Al tramonto fra le nuvole" di Gabriella Pastorino

 

Old Arizona

 

Bianca, pasciuta

vecchia, non saggia,

di studi onusta

e di poesie,

la pioggia temo

e il troppo sole

e nebbia e nubi;

pigra, non canto

né so danzare.

 

E come mai,

vento,

hai scelto me per raccontare

storie d'eroi e di sconfitte?

Sibili.

E narri di praterie,

d'uomini forti, di donne fiere.

Ululi.

E gridi fra rami spogli:

strali che volano

ed il bisonte ansima e fugge;

scuri pesanti, pugnali argentei

tagliano, scuoiano.

Curano i vecchi

ferite; e al vento affidano

anime morte

d'uomini forti, di donne fiere;

in praterie color cobalto

raccoglieranno frutti succosi

e danzeranno spiriti lievi

scotendo serti di piume d'aria

multicolori.

Agita il vento

foreste e tende e cuori d'uomo.

C'è neve e freddo

fuori.

Nei tepee, cibo

e pace e caldo di fuochi amici.

Turbina il vento

e pazzo danza

fra lunghe lisce chiome corvine.

Rulla il tamburo

racconta storie

d'uomini forti, di donne fiere.

Il vento tace

ascolta e impara.

Poi vede morte

sconfitte e sangue

e fugge. Vola

supera monti vallate fiumi

secoli e spazi.

Si ferma. Trema. Racconta tutto.

Ma chi lo ascolta?

 

Disperazione

d'uomini forti, di donne fiere

le intende solo una vecchia bianca,

pigra, non saggia,

che agli elfi parla ed alla luna.

Sussurra storie

piangendo, il vento.

Lei ascolta e piange

uomini forti e donne fiere.

   

Adriano & Fulvio   

Da mondi lontani,

  da un giovane amore ripreso nel tempo,

  da risse e passione, da incerti destini

  arrivano loro, creature lunari

  piccine piccine.

Finora han giocato fra nuvole e stelle,

  han riso e ballato, sereni, burloni.

La vita li chiama. Rispondono insieme.

Il mondo è maligno, astioso, confuso

  e i due ragazzini l'osservano incerti.

Si prendon per mano.

Nemmeno si guardan, ma quelle ditine

e si intrecciano forte. Saranno fratelli

  fratelli gemelli

   

Che febbre!

E' febbre d'amore

di folle passione.

E' febbre dell'oro,

pepite, dobloni.

E' febbre di odio

crudele, bruciante.

Che febbre!

Trentanovenove

con tosse e starnuti...

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