MONDI PARALLELI - Paolo Vocca

MONDI PARALLELI

Diciamo così: se cerco numeri non leggo poeti, se cerco parole non leggo matematici, se cerco fatti non leggo mistici, se cerco sentimenti non leggo filosofi, se cerco divertimento non leggo occultisti.
                        Come vede ritorniamo lì: cosa cerco? Se lo so bene, evito un sacco di “spazzatura”, intesa nel senso di cose non utili al mio scopo. Se poi ho fortuna, posso incontrare qualcuno che ha già fatto un tratto della mia strada, e allora questo qualcuno mi indicherà qualcosa di più specifico da leggere; sempre che, beninteso, quello che cerco sia scritto da qualche parte.
                        Badi bene, l’oggetto della ricerca potrebbe essere custodito altrove, oppure chi lo ha scoperto potrebbe decidere di non divulgarlo, o potrebbe scegliere di tramandarlo in forma diversa, magari oralmente, magari attraverso opere architettoniche o mascherato da formule matematiche o chimiche o per mezzo di un film.
                        Allora la domanda è un’altra: c’è qualcuno che ha scoperto come esprimere facoltà umane latenti? Se sì, è disposto a condividerle, con tutti o con qualcuno? Lei, avvocato Mento, ha mai letto o parlato con qualcuno di fatti concreti che dimostrassero la possibilità di potenziare in qualche modo le nostre facoltà? ha sperimentato? ha raggiunto qualche risultato?
                        Se la risposta all’ultimo quesito è “no”, allora si trova di fronte a un bivio: o rinunciare alla ricerca, perché probabilmente son solo sogni, oppure tornare indietro e percorrere altre strade; ovviamente con guide diverse, se ce ne sono e se ha la ventura di incontrarle”
De Luna continuò, spiegandomi che vi era un comune denominatore nelle opere e nella vita stessa di certi uomini, vissuti in epoche a volte distanti millenni. Chiunque avesse avuto voglia di scoprire cos’era che li accomunava non aveva altro da fare che armarsi di pazienza.
                        Non sapevo ancora cosa facesse nella vita, ma era evidente che il mio ospite aveva una cultura straordinaria. In pochi minuti descrisse fatti, salienti per la ricerca in cui era impegnato, che partivano dai fenici per arrivare ai romani, dagli egiziani ai greci, dagli influssi remoti dell’oriente al medioevo, dal neoplatonismo a Galileo, da Giordano Bruno a Newton, da Napoleone a Freud, da Jung ad Einstein.